Migliorare le campagne di Facebook Advertising in 10 passi
Le domande da porti davanti gli Insights
Con 35,7 milioni di utenti attivi ogni mese sui Social network, di cui 31 raggiungibili dalla pubblicità, Facebook è oggi una delle principali piattaforme di advertising presenti sul web.
Le recenti novità che riguardano però il cambio di passo dell’azienda di Mark Zuckerberg pongono una serie di quesiti circa la riuscita di attività di advertising sulla piattaforma blu.
Nella conferenza tenutasi tra il 30 aprile e il 1 maggio dello scorso anno infatti, il CEO di Facebook ha annunciato una maggior attenzione allo scambio one-to-one, lasciando intendere che non solo ne gioveranno le relazioni interpersonali attraverso i servizi di messaggistica e il potenziamento dei gruppi per interesse, ma anche una diminuzione della visibilità delle pagine. Per esserne certi comunque dobbiamo attendere gli sviluppi dei prossimi mesi.
Fare Facebook Advertising quindi è diventato inutile?
Non proprio.
In questo contesto, dettato più che altro dall’esigenza di superare gli scandali in cui si è ritrovata la piattaforma, Facebook diventa sempre più un luogo dove poter comprare pubblicità per poter fare advertising su attività e brand.
Spesso però succede di trovarsi davanti a decine e decine di dati riguardanti l’andamento delle campagne di marketing e ti accorgi che nonostante un visual di grande impatto e un copy scritto a regola d’arte i risultati non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli sperati.
Come uscirne vivi e vincenti?
Te lo spieghiamo ponendo le 10 domande a cui rispondere per ripartire nel modo giusto.
Puoi prenderla come una vera e propria checklist da tenere sotto mano in fase di analisi e monitoraggio.
Facebook Advertising: 10 domande da porti di fronte agli Insights
Prima di tutto ricorda: avviare qualunque tipo di azione senza aver prima elaborato una strategia porterà a risultati infruttuosi.
Se la strategia c’è e i risultati tardano ad arrivare prova a porti queste domande:
1. L’obiettivo che ho scelto è giusto?
Quando impostiamo una strategia per il Facebook advertising, la prima cosa da fare è porre un obiettivo per ogni campagna.
Sulla base di questo obiettivo possiamo impostare le inserzioni. Gli obiettivi possono essere molteplici ma possiamo raggrupparli in tre categorie:
- obiettivi per far conosce il brand;
- obiettivi per creare e accrescere la reputazione del marchio;
- obiettivi per portare gli utenti alla conversione.
Il primo passo perciò è chiedersi quale obiettivo abbiamo e di conseguenza decidere se, con la campagna, vogliamo portare traffico su una pagina del sito web, se vogliamo dare visibilità al post o se vogliamo raccogliere contatti.
Sulla base di questa scelta potremo poi misurare i risultati in maniera appropriata.
2. Il pubblico che ho scelto per il mio Facebook Advertising è corretto?
La seconda domanda da porsi riguarda il pubblico di riferimento. Spesso le inserzioni non funzionano come vorremmo semplicemente perché le sta guardando un target sbagliato, non interessato al messaggio che stiamo sponsorizzando.
Se sei sicuro di aver impostato il giusto target, assicurati che non sia troppo ampio. E’ molto più performante impostare un target contenuto rispetto ad uno più ampio, molto più dispendioso e poco proficuo.
Per impostare un pubblico corretto limita innanzi tutto la località, includendo o escludendo aree geografiche specifiche. Definisci poi la fascia di età che ti interessa coinvolgere e gli interessi dei tuoi potenziali utenti specificando anche le eventuali diverse lingue.
Per fare questo è necessario conoscere bene il proprio target e analizzare il proprio mercato. In questo modo avrai chiare tutte le caratteristiche necessarie per impostare le tue inserzioni.
3. Al mio target interessa la mia inserzione?
Una volta capito a chi rivolgere le campagne di inserzione è necessario chiedersi se il messaggio è pertinente per il pubblico individuato.
Gli strumenti di Facebook ci permettono di visualizzare una “Valutazione della qualità”, ossia un’analisi della qualità percepita dal pubblico. La qualità viene misurata grazie ai feedback sulle tue inserzioni e sull’esperienza successiva al clic. La valutazione invece viene fatta rispetto alle inserzioni che competono per lo stesso pubblico.
4. Il posizionamento che ho scelto è corretto?
L’unico modo per capire se il posizionamento scelto è corretto e performante è fare test con diversi posizionamenti, per poter capire dove conviene investire di più.
La piattaforma di Menlo Park ci dà la possibilità di scegliere tra posizionamenti manuali o automatici:
5. Ho impostato il giusto budget per il mio Facebook Advertising?
Anche per questa domanda non esiste una risposta valida sempre. Sarebbe bellissimo sentirci dire “Imposta 50€ di budget, sono quelli che occorrono per ogni inserzione”. Potremmo senz’altro dedicarci a monitorare o decidere su quale altro posizionamento investire.
Possiamo però ragionare ancora una volta sugli obiettivi: quante persone vogliamo raggiungere? Per quanti giorni vuoi promuovere l’inserzione? Dove la vuoi posizionare?
Budget troppo bassi non permettono di raggiungere un numero rilevante di utenti e di essere quindi competitivo, per cui, anche in caso di campagne di inserzioni limitate a un’area geografica locale, evita di scendere sotto i 5€ al giorno.
6. Ho prodotto un visual accattivante?
Uno dei motivi per cui notiamo pochi clic sull’inserzione può essere una poco affascinante veste grafica del nostro messaggio pubblicitario.
La sfera visual della pubblicità è molto importante: è colei che cattura l’attenzione dei tuoi utenti e li fa rimanere dove vuoi tu, ovvero a leggere il tuo annuncio.
Se noti quindi pochi clic assicurati che l’immagine o il video siano rilevanti per il tuo pubblico e che mostrino qualcosa di interessante in modo chiaro.
Anche in questo caso la soluzione sono i test: prova ad esaminare lo stesso copy con immagini diverse per capire quale funziona meglio delle altre!
7. Il copy del mio advertising è pertinente e ortograficamente corretto?
Il testo deve essere comprensibile e accattivante, ma soprattutto deve essere coerente con il visual.
Assicurati che il testo sia ortograficamente corretto, che regali una lettura fluida e che non sia troppo pesante, anche a livello visivo: se il testo è composto da periodi medio-lunghi dividilo in paragrafi e aggiungi, se lo ritieni opportuno, delle emoji.
Controlla poi che tutto sia coordinato: copy e visual devono essere integrate tra di loro e devono avere un unico focus.
8. La Call-to-action è chiara?
La correttezza deve essere una peculiarità anche delle CTA: devono essere chiare e specifiche sin da subito.
Faacebook mette a disposizione dei bottoni con vari tipi di invito all’azione da aggiungere sotto ai nostri post e annunci:
- Acquista ora
- Prenota subito
- Scopri di più
- Iscriviti
- Invia un messaggio
Non ti limitare ad aggiungere il solito “Scopri di più” con un semplice link al tuo sito web. Focalizza l’obiettivo del tuo annuncio e aggiungi la CTA più adatta al suo raggiungimento!
9. C’è una landing page di atterraggio?
Altra cosa fondamentale a cui badare è la pagina di atterraggio: dove vuoi portare gli utenti che hanno cliccato sul link dell’inserzione?
Un utente attratto dal tuo messaggio si aspetta di trovare informazioni relative all’annuncio. Anche qui le parole chiave sono coerenza e immediatezza.
10. La frequenza delle visualizzazioni è troppo alta?
La frequenza delle visualizzazioni è un altro motivo per cui le tue inserzioni potrebbero performare poco.
Se il numero di persone che vedono il tuo annuncio diventa troppo alto infatti, significa che il tuo pubblico si sta saturando: gli utenti che più volte hanno visto la stessa inserzione tenderanno a non notarla più e andare oltre senza soffermarsi.
“Poco male” dirai. Al contrario: ricorda che se anche un utente non è interessato al tuo annuncio potrebbe esserlo un suo conoscente. Al di là delle performance di un’inserzione a pagamento il passaparola rimane sempre un fattore a cui bisogna fare attenzione. Bene, trovarsi con degli utenti che non notano più i nostri annunci vuol dire perdere anche il potenziale passaparola.
Quando la frequenza diventa troppo alta, dato che potrai trovare nel pannello di gestione inserzioni all’interno degli Insights, è meglio fermare l’inserzione, metterla in pausa e rilanciarla dopo qualche giorno.
Coraggio, fai le opportune modifiche e riparti!